Giornalista e scrittore italiano. Già redattore capo
di "Il Lavoro" di Genova, aderì poi al Fascismo e divenne direttore de
"Il Telegrafo" di Livorno (1937-1943). Durante la seconda guerra mondiale fu
radiocommentatore, nonché interprete ufficiale della situazione politica.
In seguito, ricoprì il ruolo di direttore del "Mattino" di Napoli
(1950-1965), collaborando anche con vari settimanali. Scrisse una monografia su
Giolitti,
Il ministro della buonavita (1949), e una raccolta di norme di
galateo, intitolata
Il vero signore (1947), pubblicata sotto lo
pseudonimo di
Willy Farnese (Genova 1895 - Napoli 1969).